In occasione dell’ultima ricognizione del tracciato Troi Trek (avvenuta la scorsa settimana), il C.O. Team Gorgazzo ha avuto l’onore di avere tra i biker “tester” anche il campione europeo in carica, il master Marco De Polo. Già da un paio di anni Marco è autore di importanti successi e protagonista del fuoristrada sulla lunga distanza. Veste la maglia del team vicentino Full Dynamix del patron Giovanni Battaglin – diretto dal ds Bettin. Lo scorso anno dopo avere conquistato il titolo tricolore FCI a Schio, Marco è riuscito nell’impresa di laurearsi campione europeo marathon della categoria master2 nella dura trasferta per i campionati continentali di Stattegg- Graz, sulle montagne della Stiria in Austria.
Ecco alcune impressioni.
Mountain bike o bici da strada. Come preferisci allenarti?
« Durante la stagione agonistica mi alleno spesso con la mountain bike. Prediligo tracciati dove si deve guidare la bici, strappi e rilanci. La zona pedemontana è un ottima palestra per gli amanti della mountain bike e in questi giorni qui a Polcenigo se ne vedono moltissimi nel fine settimana. Corro con una nuovissima 29 pollici della Full-Dynamix. È una FD12, ovviamente in carbonio, ruote “Alchemist”, leggera, scattante ed in grado di regalare meravigliose emozioni a tutti coloro che hanno avuto o avranno il piacere di guidarne una. Ho avuto immediatamente un ottimo feeling. Naturalmente come tutti i biker utilizzo anche la della bici da corsa negli allenamenti infrasettimanali ».
Come è stata fin qui la tua stagione agonistica.
« E’ iniziata ad aprile con la Prosecchissima dove mi son classificato bene nell’assoluta e ho vinto la mia categoria. Successivamente un pò di sfortuna tra le quali la foratura solo dopo un paio di chilometri alla prova iniziale degli Ima con la Tiliment. Vittoria di categoria agli Internazionali di Gorizia e al cross country Laghetti Blù. Bene alla gran fondo del Durello e in genere su tracciati ostili e selettivi come la GF Plan de Cones Mtb in Val Pusteria e la Valcavallina Superbike in terra bergamasca dove son giunto nono assoluto ». Sono solo alcuni dei risultati che Marco ha conquistato durante questa prima parte di stagione.
Gran fondo Troi Trek: lo scorso anno nella “top ten”. Le tue aspettative in vista del 25 agosto.
« Lo scorso mi son divertito un sacco anche se, durante la gara, avevo un problema al forcellino del cambio…e quindi alla fine un po’ di fatica in più. Oggi ho avuto modo di provare il tracciato in anteprima. Chilometraggio di 49 chilometri e sui 1400 di dislivello. La salita iniziale si farà a “tutta” per conquistare le migliori posizioni in vista del primo sentiero di giornata. Ora il fondo è molto compatto, dire ottimo. Forse con le centinaia di bikers che proveranno il tracciato prima della gara, qualche zona si scaverà un pochino. Comunque come per l’anno scorso sarà in buone condizioni visto anche il lavoro di sistemazione che state facendo. Sarà una gara a tratti nervosa e c’è anche da guidare. La salita verso Mezzomonte, dopo lo strappo al 25% diventa regolare e da un “respiro” in vista degli ultimi 20 chilometri. I nuovi inserimenti dal GPM verso Valle de Croda lo rendono sicuramente più scorrevole dove uno se sa gestirsi può anche rientrare nell’eventuale gruppo di testa e cercare poi un allungo. Bello il passaggio nel centro storico in prossimità della piazza di Polcenigo, anche per la visibilità da parte del pubblico. Naturalmente il pezzo forte sono gli scalini con il vecchio Castello che domina dal colle ».
Cosa risponderesti ad un amico che ti chiedesse le motivazioni per cui non perdere la GF Troi Trek 2013?
« Principalmente consiglio di partecipare alla Troi Trek perché rappresenta una delle gare storiche dell’intero panorama Triveneto, con il valore aggiunto di essere proposta su un tracciato immerso quasi totalmente nel verde con tutti i tipi di terreno: dall’asfalto dei primi chilometri, ai tratti ghiaiosi e in terra battuta che si alternato di continuo. Sarà davvero unico poter condividere emozioni, divertimento e difficoltà insieme a tanti altri bikers accomunati dalla medesima passione. E, perché no, l’invito è quello di andare a scoprire un bellissimo territorio pedemontano per molti ancora sconosciuto ».
Grazie Marco e arrivederci al 25 agosto … e buone pedalate!
